MITTITE RETE ET INVENIETIS

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: " Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando era già l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: " Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: " Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse:" E' il Signore!". (Gv 21, 1-7)

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mercoledì 22 giugno 2016

San Paolino da Nola, Vescovo

 
Paolino da Nola, al secolo Ponzio Anicio Meropio Paolino nasce a  Bordeaux (Francia) nel 355 e muore a Nola il  22 giugno del 431. Discendente da una illustre famiglia romana senatoriale e consolare, è il figlio del prefetto della Provincia di Aquitania. I suoi studi vengono affidati ad un amico del padre, il poeta Ausonio che insegnava a Bordeaux. Educato alla severità degli studi e soprattutto alla poesia, studiò fisica, legge e i sistemi filosofici di allora. A quindici anni, quando il maestro si trasferisce a Milano, egli ha già completato la sua istruzione letteraria.
A poco più di venti anni è annoverato tra i seicento senatori. Nel 378, uscito di carica, gli spettava il governo di una provincia senatoriale ed egli sceglie la Campania e precisamente la città di Nola dove era venerato san Felice. Prima di tornare in Aquitania, con bizzarra cerimonia pagana, si taglia la barba e la consacra simbolicamente a san Felice. A Barcellona conosce Therasia, donna ricca e bella, ma (diversamente da lui) è cristiana e battezzata: sarà la sua consorte e lo guiderà sulla strada della conversione. Nel 389 a 35 anni, nella chiesa di Bordeaux, riceve il battesimo dal vescovo Delfino. Nel 392 dalla coppia nasce Celso ma appena dopo otto giorni il bambino muore: questo evento lo segnò per sempre, e lo spinse ancor più a rifugiarsi nella fede. Nel 394 viene ordinato sacerdote. In un viaggio in Italia conosce sant'Ambrogio e sant'Agostino. Durante una sosta in Toscana lui e la moglie decidono di dedicarsi completamente alla vita monastica. Si stabilisce a Nola, dove aveva soggiornato quando era stato governatore della Campania e fonda un cenobio maschile ed uno femminile, che si contraddistinsero per l'intensa vita di preghiera e per l'assistenza ai poveri. Qui nel 410 viene acclamato dai fedeli vescovo di Nola.

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